al Massimo dell'Energia


Tremonti Bonds? Soccoriamo le Banche!!!
febbraio 26, 2009, 5:05 PM
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A parte il fatto che chiamare con il proprio nome un prodotto finanziario emanato dallo stato mi sembra un po megalomane, concordo con con chi sostiene la brillantezza di questo metodo per dare una mano alle banche, con i soldi pubblici.

Quindi dopo che per decenni le nostre banche ci hanno taglieggiato, truffati (leggi Fiorani) ricattato raccontandoci falsita (“se fa il mutuo con noi deve aprire un conto corrente”) e dopo aver pagato i conti correnti più cari d’europa, adesso, sempre con i nostri soldi, le aiutiamo per permettergli di continuare a esistere, perché se ne fallisce UNA, in italia si scatena, giustamente, il panico.

Ben vengano le condizioni socialmente utili che il Tremonti impone per le banche che usufruiranno di questo aiuto. Lo ha fatto Obama, lo ha fatto Brown in UK e meno male lo facciamo anche noi: io dare a te soldi tu mostrare cammello.

Adesso però faccio zoom-out, ovvero allargo la visuale, e scopro che a pochi metri dal palchetto dove il Tremonti orgoglioso parla della sua brillante trovata, ce n’è un altro, dove un signore anziano, che fa il presidente della repubblica, tuona contro i tagli alla ricerca da parte del duo Tremonti-Gelmini, i quali replicano: “vogliamo eliminare solo gli sprechi”…

Quindi la morale è: i soldi per la ricerca sono sprecati, perchè nelle università italiane c’è un sacco di gente che spreca i soldi pubblici accanendosi a cercare di capire cosa c’è dentro un atomo, o in un microbino piccolo piccolo, o chiedendo finanziamenti per capire come dovremo difenderci dalla malaria la prossima ‘estate…

Per le banche, invece, noto simbolo di efficienza, leggerezza, dinamismo e simpatia, è possibile ricorrere alle riserve del tesoro per dargli nuovo credito, dopo aver sperperato montagne di danaro comprando  titoli spazzatura per fare alzare i rendimenti a breve termine.

Le banche è vero, servono a tutti perchè danno i soldi a privati cittadini e imprese. La ricerca universitaria non si sa bene a cosa serva, per cui si può tagliare, scatenando una sollevazione popolare di giovani universitari, maestre e genitori infoiati, che tanto poi sono i soliti di sinistra, sotto lo sbarramento del 4%.

La coperta è la stessa, ed è quella generosamente fornita dalle nostre tasse. Perchè allora il mitico Giulio, al quale stringerei la mano anch’io, non ha delle così belle intuizioni cosicché anche università, scuola, polizia, comuni e relativi servizi, possano disporre di denaro pubblico, anziche essere sempre più costretti ad andare a chiedere i soldi alle banche furbine (leggere please!) per continuare a funzionare, perchè dallo stato e dall’ici non arrivano più soldi?

Un milione di anni fa, nel cenozoico, c’era un governo che, senza nemmeno farlo apposta, aveva realizzato un “tesoretto” proveniente dal fatto che per qualche strano incantesimo, un sacco di gente si era messa a pagare le tasse…magia. Ha titubato un pò sul come utilizzarlo e poi è caduto…

Il governo che è arrivato dopo (perchè con il governo di prima si pagavano trooooooooppe tasse) ha basato la sua campagna su “non alzeremo le tasse” pero bisogna tagliare, tagliare, tagliare perchè siamo in “dire straits”. Ma prestare i soldi alle banche, quello si è geniale.  In cambio di un codice etico, certo. Questa mi puzza di sparata nazionalpopolare… ma a chi la raccontano?. Chiedere un codice etico alle banche, è come chiedere a Hannibal the Cannibal di darti una leccatina….solo una leccatina però, d’accordo?